Come conservare i salumi in dispensa?
Conservare i salumi nel migliore dei modi significa continuare a gustarli anche dopo averli aperti. Si evitano così anche gli sprechi alimentari. Con l’estate, un bel tagliere di affettati è ideale per aperitivi improvvisati e cene all’ultimo minuto.
Mettere mano ai fornelli, infatti, è impresa ardua con il caldo o dopo una giornata invernale di duro lavoro. Quindi, via libera agli insaccati per piatti freddi da condividere in compagnia. Eppure, capita che poi avanzino e non si sa come mantenerli freschi e gustosi per diversi giorni.
Scopriamo, allora, regole e consigli per la conservazione dei salumi interi, a trancio, a fette.
Regole per la conservazione dei salumi
Mantenere inalterato il salume è importante. Se conservato in maniera ottimale, infatti, sarà un alimento sicuro da mangiare tranquillamente. Quindi, un prodotto che non perde le sue caratteristiche e la sua bontà, tanto da essere offerto ai clienti – nel caso di ristoranti – e agli ospiti a casa. Ma per farlo, occorre conoscere delle regole che aiutano anche nella lotta contro lo spreco.
Innanzitutto, è importante leggere le etichette riportate sugli insaccati sottovuoto, dove si trovano anche i gradi per la conservazione di ogni prodotto. Informazioni che indicano:
- Temperatura massima prima dell’apertura;
- Dove riporlo dopo l’apertura (in genere in frigo);
- Entro quando è preferibile consumarlo (in base alla corretta conservazione riportata).
Certo, ogni salume va conservato a una temperatura diversa, perché diversi sono gli ingredienti e il processo di preparazione. La regola generale sulla conservazione di questi alimenti, comunque, è quella di evitare che subiscano alterazioni chimico-fisiche e microbiologiche.
5 accorgimenti su come conservare salumi interi, a fette
Sebbene ogni tipo di salume vada conservato seguendo un metodo ben definito, ci sono degli accorgimenti generici per gustarlo per più giorni. Eccone alcuni:
- I salumi interi sottovuoto, come gli stagionati del Salumificio artigianale Ussia, vanno messi in un luogo fresco e asciutto. La temperatura ideale si aggira tra i +15 e i +20 gradi. Una volta aperti, è consigliabile avvolgerli nella carta oleata per alimenti e metterli in cantina o in frigorifero (+5°).
- Quando si affetta un salume stagionato acquistato intero (ad esempio pancetta tesa e capocollo), per evitare che si ossidi, si copre l’estremità con un canovaccio di cotone legato con uno spago alimentare.
- Gli affettati acquistati freschi si conservano nella parte bassa del frigo, massimo per 5 giorni dopo l’apertura. Per evitare che subiscano il processo di ossidazione e che si asciughino, si possono mettere in contenitori ermetici.
- I salumi a tranci o sottovuoto si conservano in frigo anche per 60 giorni (temperatura inferiore a +10°). Quelli cotti, come i wurstel, si devono tenere in frigo, tra i +4/+6°.
- La ’Nduja budello, salume spalmabile calabrese, una volta aperta si tiene nella stessa pelle, messa in frigo e avvolta con della pellicola trasparente. La temperatura di conservazione della ‘Nduja è tra i +4/+6°.
I salumi sottovuoto e la durata
In genere, i salumi più stagionati si conservano a lungo. La stagionatura dei salumi, infatti, è un processo fondamentale per mantenere integra la qualità del prodotto, preservando il bouquet di profumi, aromi e sapore.
Tra le modalità per conservare queste squisitezze artigianali c’è il sottovuoto che serve per prevenire il processo ossidativo dell’alimento. Tale tecnica, inoltre, impedisce che possano proliferare sulla superficie i batteri e, in particolare, comparire le muffe dannose.
È importante leggere l’etichetta riportata sulla confezione, con informazioni preziose anche riguardo la temperatura di conservazione degli insaccati sottovuoto. Questa tecnica è utile per mantenere inalterate le proprietà organolettiche del prodotto. Ma quanto durano i salumi sottovuoto? Con le dovute accortezze possono arrivare anche a 12 mesi.
Bisogna metterli in frigo, specie quando fuori le temperature sono alte, o in luoghi asciutti. Di solito, si consiglia di non congelare i salumi per non alterarne il gusto.
Salumi cotti e stagionati lavorati in modo artigianale
Nel salumificio Ussia produciamo cotti e stagionati seguendo il metodo tradizionale. A partire dalla scelta delle materie prime inserite in un’attenta filiera della carne, usiamo solo suini freschi, nati, allevati e cresciuti in Italia.
Sulle nostre confezioni, trovi tutte le indicazioni sulla temperatura di conservazione dei salumi e sulla loro durata. Ogni prodotto è frutto in una produzione fatta a mano, attenta a offrire la qualità e la bontà.
Per scoprire i nostri salumi made in Calabria, basta accedere al nostro shop on line e sfogliarlo. Trovi prodotti eccellenti in diversi formati e grammature. Con pochi passaggi li avrai a casa tua, sottovuoto, integri e con tutto il sapore di una lavorazione fatta con passione e dedizione.