Differenza guanciale e pancetta, come distinguerli?
Per capire subito la principale differenza sul guanciale e la pancetta, basta soffermarsi sul nome. Se il guanciale è la parte del suino ricavata dalla guancia e pezzo della gola, la pancetta è ottenuta dalla parte ventrale dell’animale. Accanto allo specifico taglio della carne, tuttavia, si affiancano altre differenze, quali ad esempio:
- Forma;
- Lavorazione;
- Stagionatura;
- Gusto;
- Consistenza.
Un elemento in comune tra i due? Entrambi provengono dal maiale, che viene poi lavorato secondo fasi e processi artigianali che li rendono davvero saporiti. Versatili in cucina, si prestano a piatti deliziosi, da quelli tipici della gastronomia italiana a quelli più fantasiosi. Vediamo, quindi, nello specifico in cosa differiscono.
Guanciale e pancetta: diverse forme e stagionature
Se il nome indica il diverso taglio di carne per ottenere questi due salumi, il processo di trasformazione e la lavorazione determinano fasi da seguire con cura e attenzione per prodotti di alta qualità.
Il guanciale ha la tipica forma rettangolare, in cui la parte magra, costituita dai muscoli, e il grasso più pregiato danno vita a un salume dalle venature rosse che fanno bella vista su una “spianata” bianca. La stagionatura del guanciale dura circa 2 mesi.
Per quanto riguarda la pancetta, al Salumificio artigianale Ussia la produciamo ben stagionata in due formati classici:
- Pancetta tesa: una volta tolte le costine, viene salata e messa in salamoia per 7-10 giorni con le spezie; successivamente, viene sottoposta alla stagionatura, che dura circa 69 giorni;
- Pancetta arrotolata: dopo la salagione e l’aggiunta delle conce, viene arrotolata e poi avvolta in un velo naturale. Segue la legatura e la stagionatura, che può durare circa 80-90 giorni.
Ad accomunare questi incredibili prodotti è la scelta delle eccellenti materie prime e le fasi di lavorazione artigianale.
Pancetta e guanciale: consistenza, gusto, calorie
Nella cucina, sia il guanciale che la pancetta si usano per impreziosire le pietanze. Spesso, però, sono considerati come l’uno il sostituto dell’altro, ma differiscono leggermente per il gusto e la consistenza. Molto dipende, infatti, anche dalle spezie e dagli aromi utilizzati (quali ad esempio, peperoncino calabrese dolce o piccante, pepe nero ecc) che sono diversi da regione a regione.
Riguardo alla consistenza, di solito, la pancetta è più morbida rispetto al guanciale. Anche il sapore è differente: quando si mangia la pancetta si sente un gusto meno deciso e più delicato rispetto al guanciale, che è più “strong”.
L’odore risente della stagionatura e del processo di affumicatura: nel nostro salumificio rendiamo omaggio al territorio che ci circonda. Così, durante l’affumicatura usiamo trucioli certificati di legno di ulivo e faggio, simbolo del Mediterraneo.
Le differenze tra i due prodotti si riversano anche nei valori nutrizionali e nelle calorie. È più grassa la pancetta o il guanciale? Ecco i valori indicativi:
- 336 sono le calorie per 100 grammi di pancetta tesa;
- 655 sono invece le calorie di 100 grammi di guanciale.
Ma, restando in ambito culinario, per la carbonara cosa usare?
Pasta alla carbonara: guanciale o pancetta?
Gli chef stellati e gli esperti della carbonara non hanno nessun dubbio: per preparare questo tipico piatto della tradizione laziale si usa il guanciale. Merito del suo sapore più forte e marcato, che lo rendono indispensabile anche per l’amatriciana.
Questi salumi stagionati sono scelti per sbizzarrirsi in cucina, con antipasti davvero facili e gourmet. Ad esempio, in Calabria il guanciale è spesso mangiato anche crudo assieme alle fave fresche o ai piselli. Può essere, ad esempio, il tocco in più per i muffin salati: infatti, messo in superficie, una volta in forno si scioglierà, rendendo ogni morso più gustoso.
La pancetta è usata per ottime grigliate; per impreziosire soffritti, primi piatti e risotti. Per insalate fantasiose e contorni. Provala anche negli spiedini di maiale: ti conquisteranno al primo assaggio.
Dove acquistare salumi calabresi eccellenti
Abbiamo visto alcuni tratti differenti tra il guanciale e la pancetta. Alla base di tutto, però, ci sono degli elementi in comune che, nel Salumificio artigianale Ussia, seguiamo da sempre. Per prima cosa, infatti, scegliamo per tutti i nostri prodotti solo maiali nazionali, freschi, cresciuti e allevati in Italia.
Prestiamo attenzione alla filiera della carne, per garantirti la qualità e la sicurezza del prodotto.
Ogni taglio, poi sottoposto alle diverse fasi di lavorazione, è eseguito con manualità, destrezza ed esperienza. È uno degli ingredienti che ci permettono di creare il giusto mix tra la carne e le conce, così da non nascondere il sapore calabrese, autentico della pancetta e del guanciale.
Se vuoi assaggiare i nostri stagionati e insaccati, come ad esempio la ’Nduja, sfoglia il nostro catalogo on line Nduja.com. Acquistarli è davvero semplice: bastano pochi passaggi e li riceverai a casa. E quando li aprirai sentirai che bontà!
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