Stagionatura salumi, metodo artigianale
La stagionatura dei salumi è un processo delicato, costituito da tre fasi specifiche. Passaggi da eseguire con maestria, affinché i tagli della carne si trasformino in eccellenti insaccati con tutto il profumo degli aromi e delle spezie usate.
In particolare, tra i fattori da tenere in considerazione per stagionare al meglio le carni ci sono:
- Umidità e temperatura degli ambienti esterni;
- Tempi di maturazione del tipo di insaccato.
Aspetti che variano in base al taglio e alla preparazione del salume. Ma quali passaggi vanno seguiti per stagionare in modo corretto la carne di maiale? Non resta che scoprirlo.
Salumi: le 3 fasi della stagionatura
Per preparare un ottimo salume, vanno seguite tre fasi che, di solito, sono racchiuse sotto il termine di “stagionatura”. Ecco quali sono:
- Stufatura: in questa primissima fase, che dura massimo 5 giorni, l’insaccato perde i liquidi in eccesso ed entra in azione la flora batterica. I batteri dannosi vanno eliminati a favore di quelli utili per l’intero processo. Importante è saper valutare la temperatura dell’ambiente esterno. In che modo? Sulla tabella di stagionatura dei salumi ci sono i parametri da rispettare per compiere al meglio l’intero processo.
- Asciugatura: varia dai 5 ai 10 giorni circa, durante i quali il salume continua a perdere liquidi. Si abbassa la temperatura (deve essere costante) e il grado di umidità (tra l’80-90%) per arrivare all’equilibrio idrico tra parte esterna e interna. Iniziano a comparire le muffe nobili.
- Stagionatura o invecchiamento: delle tre è la fase più lunga, in cui bisogna essere abili nel continuare a rispettare i valori indicati per non inficiare il processo di maturazione. Temperatura e tasso di umidità si abbassano. Molto, comunque, dipende dalla tipologia e dalle dimensioni del prodotto che richiedono giorni differenti per l’invecchiamento.
Come stagionare i salumi: i diversi tempi di maturazione
Definire il tempo per portare a maturazione i salumi non è facile, in quanto entrano in campo diversi aspetti da tenere in considerazione. Tra questi, la grandezza e il tipo di insaccato: infatti, ce ne sono alcuni che richiedono una stagionatura più breve e altri, invece, più lunga.
Una cosa che, tuttavia, accomuna il periodo di stagionatura riguarda l’attenzione nell’esecuzione. Per compiere le tre fasi ci vuole esperienza e accortezza affinché il salume acquisisca la sua tipica consistenza, il sapore, il profumo e le sue eccellenti proprietà.
Vediamo, quindi, qual è il tempo per la maturazione ideale dei seguenti prodotti artigianali:
- Salsiccia: occorrono all’incirca 45 giorni;
- Soppressata: il processo è compreso tra i 60 e i 70 giorni;
- Pancetta arrotolata: ci vogliono circa 80-90 giorni;
- Guanciale: circa tra i 2 e i 3 mesi;
- Capocollo: può arrivare fino a 90 giorni;
- Culatello: all’incirca 4-6 mesi;
- Schiacciata piccante: 35-45 giorni circa;
- Pancetta tesa: circa 69 giorni.
Importante anche valutare l’azione naturale delle muffe nobili, senza la quale non può innestarsi il processo di stagionatura.
Stagionatura dei salumi: la garanzia dei prodotti Ussia
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